RANCORI WALL
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Il disegno come espressione e elaborazione
(work in Progress)
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NICOLETTA FRETI
Mi occupo di arte, creatività e crescita personale. Un'esperienza ventennale nel counseling e una passione per le arti visive mi hanno portato a comprendere l'importanza del pensiero creativo nello sviluppo personale, nel rapporto con gli altri, nel cambiamento. L'arte è per me una via di trasformazione. Dedicarsi a una forma d'arte porta a lavorare su se stessi, a migliorare se stessi.
Ho una formazione in ambito psicologico e artistico. Attraverso incontri individuali e seminari di gruppo aiuto le persone ad attingere alla propria sorgente interna per affrontare creativamente le difficoltà della vita. Ho studiato e sperimentato diversi approcci orientati allo sviluppo della creatività e ho praticato a lungo l’attività di artista realizzando installazioni, fotografie e disegni. Ho condiviso il mio bagaglio di conoscenze insegnando in Accademie di Belle arti e, successivamente, nella Scuola di cura di sé di Bergamo. Ho realizzato mostre e pubblicato libri che trattano di creatività e cura di sé.
​​Il pensiero creativo migliora la vita
Se siamo bloccati in una situazione è perché la stiamo affrontando secondo vecchie idee e convinzioni. Se vogliamo un cambiamento dobbiamo lasciar andare ciò che non va più bene per accogliere qualcosa di nuovo. Per cambiare aspetti di noi o situazioni abbiamo bisogno di entrare in contatto con il nostro Sé creativo, che è una sorgente di risorse e informazioni preziose. Attivando il pensiero creativo possiamo vedere le cose da un nuovo punto di vista, scoprire nuove possibilità e inventare soluzioni per affrontare i problemi e ristabilire il contatto con noi stessi e con gli altri. Come Counselor esistenziale lavoro con il cliente per favorire questo processo.
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La via dell’arte​
Sono arrivata alla conclusione che dedicarsi a una forma d'arte offre l'occasione di migliorarsi come persona. La via dell'arte coinvolge non solo nella messa a punto di un pensiero, di metodi e di tecniche, ma anche nella ricerca di atteggiamenti psicologici efficaci. Fare arte non è solo un atto espressivo. L’arte visiva è uno strumento potente che può favorire la scoperta di sé e la trasformazione personale. E’ un mezzo per entrare in contatto con il proprio sé autentico, rivelare il proprio potenziale e farlo crescere. Con l’arte, impari a dialogare con il linguaggio non verbale che l’inconscio usa per esprimere, o nascondere, ciò che il pensiero razionale non sempre comprende. Chi frequenta il mondo delle immagini – così vicino alla dimensione dell’inconscio – ha un accesso privilegiato a un sapere profondo che può indicare la strada per una migliore relazione con se stessi e con gli altri.
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Il lavoro sulla luce e sull’ombra
Secondo lo psicoanalista Carl Gustav Jung, tutti noi abbiamo una parte ombra. Corrisponde alla quella parte della nostra psiche che non ci piace, che consideriamo sgradevole e rifiutiamo. Creiamo così il nostro Sé rinnegato, il nostro lato oscuro. Ho dedicato buona parte della mia vita al lavoro di illuminazione delle parti in ombra – un lavoro di conoscenza e di integrazione delle parti inconsce, disaggregate, rifiutate. Ho lavorato su di me e ho aiutato molti allievi e clienti a rischiarare le loro parti oscure. ​Nella mia attività di artista ho esplorato molti aspetti che riguardano la luce. Attraverso le opere, ho indagato la luce riflessa, la luce radente, il controluce, la proiezione e tutte quelle varianti che incuriosiscono coloro che si fermano a osservare gli effetti del dialogo sempre vivo che la luce e l’ombra offrono al nostro sguardo.
Non puoi parlare della luce, non puoi rappresentare la luce se non attraverso l’ombra – l’opacità, la trasparenza, il chiaroscuro. È veramente raro vivere momenti di immersione nel buio totale. C’è sempre un po’ di luce. E c’è sempre un po’ di ombra anche nelle situazioni più luminose. L'attività pittorica viene dalla relazione tra buio e ombra. Il mito della nascita della Pittura, raccontato da Plinio il Vecchio, narra di come la giovane Corinzia, delineando l’ombra dell’amato su una parete, inventò la pittura. Mettere in scena oggi questa antica pratica significa entrare in dialogo con la corporeità della materia/ombra e l'inafferrabilità dell'energia luminosa.
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Credo che oggetti e forme siano in grado di influenzare il nostro stato interiore. Credo che realizzare forme che hanno sintesi, bellezza e coerenza ci renda migliori. Credo che l’auto-miglioramento sia l’obiettivo principale di una persona.