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SCATOLE DI SILENZIO (2024/25)

Cm. 30 x 30 x 6 ciascuno. Plexiglas + materiali vari. 

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Sono partita dal desiderio di rappresentare la sensazione che accompagna l’afasia: quel momento sospeso in cui una parola sembra affiorare ma resta imprendibile. La senti sulla punta della lingua eppure non riesci a dirla. L’afasia è, in medicina, un disturbo che compromette la capacità di comprendere o esprimere le parole. Ma per i filosofi scettici, la parola afasia indicava il silenzio intenzionale, la sospensione del giudizio, il non pronunciarsi davanti a una realtà che resta, per sua natura, inconoscibile.

In seguito, sviluppandosi il lavoro, avevo in mente la possibilità di trasmettere l’idea del pensiero sorgivo, che viene quando riesci a fare silenzio dentro di te. E' di una qualità diversa dai pensieri soliti. Silenziando la mente, ti accorgi di quando un pensiero arriva. E vedi che, prima di essere un pensiero, è un’intuizione. E’ un’immagine, è un lampo che cogli e in seguito la tua mente declina in parole. Mi sembra che i pensieri arrivino alla coscienza condensati in forma di immagine. Immagini sorgive.

Cm. 30 x 30 x 6 ciascuno. Plexiglas, film olografici, colori fluorescenti, materiali vari. 

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Freti Prendi tempo prendi vita_front.png
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AFASIE (2024)

Serie di opere con riflessi
Opera che riflette colore e luce
Opera in plexiglas e materiali vari
Opera in plexiglas e materiali che riflettono la luce
Dalla serie Afasie
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