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Affinità espressive

La via dell'arte come percorso di crescita personale


Una passione crea una via d’accesso alla sorgente vitale


Credo che coltivare almeno una passione nella vita sia molto importante. Una passione attiva il pensiero creativo, che è connesso con la parte più viva di te; migliora la vita; nutre la mente; ti apre a una dimensione sociale; ti fa entrare in contatto con la parte più autentica e profonda di te. Una passione fa sentire la vita come più interessante. Crea benessere e migliora l’autostima. Ti fa scoprire cose di te, ti mette alla prova. Ti fa riconoscere le tue inclinazioni, i tuoi limiti, ti fa scoprire quello che sai fare meglio. Grazie a una passione sviluppi le tue abilità, scopri i tuoi talenti e li fai crescere. Aumenti le tue conoscenze, fai esperienze, approfondisci ambiti che spesso si rivelano molto più ricchi di quanto possano sembrare a chi ne resta fuori. Dall’arte all’artigianato al giardinaggio alla pesca ogni attività, se approfondita, apre alla possibilità di conoscere mondi variegati e complessi. Si inizia da cose semplici e non si finisce di imparare nuove cose.




Grazie a una passione trovi nuovi amici e nuove occasioni di frequentazione sociale. Puoi conoscere realtà sociali inaspettate che possono aprirti la mente e il cuore. Una passione ti mette in contatto con persone che hanno affinità con te e con il tuo modo di essere nel mondo. Chi ha passione per le piante e i fiori, per esempio, amerà probabilmente la natura e avrà rispetto per i tempi naturali di crescita e di sviluppo. Si sentirà sintonizzato con un certo modo di porsi nella vita. Condividere con qualcuno una passione è condividere una visione etica.


Come capire qual è la propria passione?


Basta iniziare da quello che ti piace, quello che ti attira di più, che ti viene facile. Che, a pensarci, ti fa stare bene. Trova un’attività, uno o più argomenti e ascolta la sensazione che provi nel petto: se è di allargamento e apertura segui quella strada! Concediti il tempo di esplorare, di giocare, di conoscere e sperimentare. Cerca informazioni, iscriviti a un corso, leggi dei libri sull’argomento, trova dei gruppi che condividono la stessa passione, studia la storia di ciò che ti appassiona, ti si aprirà un mondo ricco di conoscenza e di rapporti umani.


La mia esperienza


Le mie due passioni sono l’arte e la crescita personale. L’arte mi ha interessato fin da bambina. L’interesse per la crescita personale è venuto più tardi, quando mi sono sentita in difficoltà e non riuscivo a dare un nome agli stati d’animo che si susseguivano dentro di me. All’inizio vivevo queste due passioni come due strade separate, ci ho messo tempo a farle dialogare e, soprattutto, a farle diventare un lavoro. Un bellissimo lavoro. Seppure decisamente in ritardo rispetto all’età regolare, ho potuto approfondire sia l’arte che la psicologia attraverso lo studio e la pratica. In ambito artistico, ho portato avanti e porto avanti tuttora la mia passione per l’arte attraverso la mia pratica artistica personale. Ho partecipato a mostre e organizzando eventi facendo tante cose nel mondo dell’arte. Mi sono formata in Pittura e ho insegnato in Accademie di Belle Arti per diversi anni. Nella crescita personale ho seguito corsi e fatto esperienze personali e di gruppo e, in un secondo tempo, ho conseguito una laurea magistrale in Psicologia. Sono trai i fondatori della Scuola di cura di sé, dove da molti anni tengo seminari creativi e incontri individuali di Counseling.


Il pensiero creativo


Quello che accomuna la via dell'arte e quella della crescita personale è il pensiero creativo, la cui attivazione è necessari sia per la creazione di un’opera d’arte che per aiutare una persona che sta vivendo uno stato di crisi o un momento di difficoltà e ha bisogno di riuscire a trovare il modo di uscirne. E’ creativamente che trovi delle soluzioni, che risolvi un problema che altrimenti ti potrebbe sembrare irrisolvibile. E’ creativamente che ritrovi o incontri delle parti di te che non pensavi di avere o che sentivi soffocate. E’ creativamente che liberi la tua spinta vitale, la voglia di fare. E’ il pensiero creativo che ti porta a poter immaginare e vivere delle situazioni che altrimenti non si attiverebbero. Puoi individuare e far crescere un tuo interesse fino a farlo diventare una passione. Se è un interesse sincero ti farà incontrare la parte più profonda di te e ti farà incontrare persone come te con le quali ti troverai in sintonia. Gli spiriti affini sono preziosi alleati in un percorso di crescita permanente.

  • Affinità espressive

Persone che intendono la Via dell’arte come via di conoscenza


Per affinità elettiva, secondo i dizionari, si intende un’attrazione reciproca fra due o più persone. Un’attrazione spontanea tra individui che hanno comunanza di interessi, di idee, di gusti. Leggendo l’introduzione al celebre romanzo di Goethe Le affinità elettive (2013), pubblicato per la prima volta nel 1809, scopro che il titolo del libro è mutuato dalla chimica, per la quale l'affinità elettiva è la proprietà che hanno alcune sostanze di reagire tra loro per formare composti nuovi. Una proprietà che Goethe applica magistralmente alla relazione che si instaura tra i protagonisti del suo romanzo. A questo si ispira il titolo di questo blog, che si pone come un possibile spazio d'incontro tra spiriti affini, persone che seguono la Via dell’arte come via di crescita personale e indagano il pensiero creativo per esprimere e conoscere se stesse e il mondo e hanno voglia di condividere le esperienze incontrate lungo la Via.


Ragazze amiche con cielo

In quale misura l’arte è espressività?


Il termine espressive che troviamo nel titolo del blog, vuole richiamare a ciò che una persona può esprimere di sé attraverso il fare artistico. In genere, ogni opera esprime qualcosa dell’autore – nel senso che un certo modo, una certa qualità caratteristica di quel dato artista si riconosce nell’intero corpo delle sue opere. Questo non significa che ogni opera sia stata realizzata con intento puramente espressivo. L’espressività fine a se stessa non porta lontano. Se non è sostenuta da un’intenzione, dopo un po’ il processo si arresta. Il processo creativo è fatto di momenti di apertura (pensiero divergente) in cui ci si esprime liberamente e momenti valutativi (pensiero convergente) nei quali si comprende quello che si è fatto e si definisce dove si vuole andare. E' costituito da un alternarsi di fasi che, come onde, conducono verso la creazione dell’opera (se vuoi approfondire questo argomento vedi il mio testo: Il respiro dell’arte. Il processo creativo nella ricerca di sé (Amazon).



Spiriti affini


Mi interessa la capacità di far incontrare le persone che la passione artistica porta con sé. La capacità che la Via dell’arte ha di coinvolgere spiriti affini per interessi e sensibilità. Perché, per quanto si possa fare arte per se stessi e vi sia la necessità di preservare momenti di fruttuosa solitudine – l’opera è diretta al mondo. L’arte vive quando è comunicata, condivisa e partecipa del gioco del mondo. E l’artista si mette in gioco fino in fondo quando accetta che la sua opera vada nel mondo, accoglie quello che questo gesto comporta e impara da ciò che riceve. Che si tratti di avere a che fare con il mondo dell'arte o semplicemente con un amico al quale doniamo un disegno – mostrarsi rappresenta un momento difficile da vivere, pieno di complicazioni sia concrete che emotive. Sapere che quello che vivi tu lo vivono anche altri, che certi vissuti e difficoltà fanno parte della Via si rivela di grande aiuto.



La pratica artistica è una via di conoscenza e di trasformazione di sé.

Non è solo questo ma è anche questo. Per arrivare a un’espressione personale a livello artistico è necessario decondizionarsi, superare cioè i condizionamenti psicologici e culturali che fanno delle nostre opere iniziali un mix di aspetti individuali e di soluzioni artistiche già praticate da altri.





Percorrere la via dell’arte ti aiuta come artista e come persona

Ti confronta con i tuoi limiti. Per procedere devi superarne molti. Ognuno ha i suoi personali ma ve ne sono di comuni a tutti. Il perfezionismo, per esempio, riesce a bloccare anche i più capaci. Se non superi gli atteggiamenti controproducenti sei bloccato o deviato dal tuo percorso che è unico e particolare. In sostanza, devi confrontarti con le tue parti condizionate e levare l’opaco che è in te per poter brillare. Per trovare, cioè, il tuo modo personale di lavorare che è fatto di pensiero, di ricerca, di tecniche, di atteggiamenti che favoriscono il processo della creazione.


Naturalmente non tutti gli artisti usano l’arte per trasformare se stessi, anche se ogni artista deve superare comunque diversi condizionamenti e difficoltà se vuole trovare il proprio personalissimo modo di creare. Per modo personale di creare non intendo qualcosa di solipsistico – l’artista vive in un contesto socio-culturale che deve tenere ben presente e con il quale dialoga e si confronta e al quale porta il suo contributo, il suo punto di vista, la sua ricchezza creativa – intendo piuttosto qualcosa di unico che emerge e si delinea procedendo nel lavoro.

La via creativa è semplicemente la via che segue il processo

Non si fa guidare dalle soluzioni precostituite ma si chiede qual è la cosa giusta in quel dato momento rispetto a determinate condizioni. Che si tratti di realizzare un’opera o di trovare una soluzione a un problema che incontriamo nella nostra vita, la soluzione si trova tra le pieghe del problema. Si trova adottando uno sguardo non condizionato.


Perché non usare intenzionalmente la via dell’arte, quindi, per crescere come persona? E perché non usare le tecniche di sviluppo personale per crescere come artista? L’impulso a creare, l’impellenza o anche solo il desiderio di realizzare qualcosa che la mente intravvede può portare a lavorare su di sé e contemporaneamente sulla propria arte.

Su di me

Ho sempre avuto una passione per la #creatività, declinata in varie forme. Disegnavo e creavo oggetti, vestiti, dipinti, sculture. Ho incontrato molti blocchi che ho dovuto superare. Ho impiegato diversi anni a capire che potevo lasciarmi alle spalle le mie difficoltà attraverso la pratica, la chiarificazione del pensiero e l'adozione di giusti atteggiamenti. Lungo la via ho compreso che dovevo migliorare sia le capacità artistiche che l’atteggiamento psicologico e concettuale, se volevo che ciò che producevo fosse corrispondente al mio sentire. Credo che la mia esperienza possa essere d’aiuto ad altre persone come me, presone che hanno il desiderio di dedicare del tempo a un’attività artistica ma che incontrano difficoltà lungo il cammino.

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